“L’Agro Nocerino Sarnese non è terra di veleni. Bisogna scongiurare generalizzazioni ed allarmismi, per non creare psicosi tra i cittadini penalizzando un comparto vitale e strategico come quello agroalimentare”. A dichiararlo il presidente provinciale di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio, che replica così a dichiarazioni rilasciate alla stampa da alcuni ricercatori universitari. “E’ impensabile paragonare l’agro al triangolo della morte Acerra-Nola-Marigliano – sottolinea Sangiorgio - esiste effettivamente un problema di degrado del paesaggio derivante dalla pressione urbanistica e dalla presenza di diffusi fenomeni di dissesto idrogeologico, ma senza dare spazio a paure infondate. Coldiretti chiede da sempre controlli serrati, trasparenza e interventi di riqualificazione del territorio, ma fomentare la psicosi del rischio veleni è un errore che crea disorientamento tra i cittadini e penalizza un comparto, quello agroalimentare, che ha un rilevante peso sul Pil provinciale, un forte appeal sui mercati internazionali e coinvolge oltre 4000 imprese”. “Gli agricoltori riescono a dare risposte anche in momenti di crisi come questo. Girando per l’Italia verifichiamo l’abbandono di ettari ed ettari di terreno: nell’agro accade l’esatto contrario. Ogni pezzetto di terreno agricolo è coltivato e questo ha portato a salvare e valorizzare eccellenze come il San Marzano dop e il Cipolotto, nonostante tutti pensassero, fino a qualche anno fa, che l’agricoltura nell’agro fosse ormai spacciata”. “Un’agricoltura – continua Sangiorgio – baluardo della tutela ambientale in un territorio che altrimenti sarebbe già al collasso per invivibilità”. “Dagli studiosi e da chi fa ricerca – conclude il presidente di Coldiretti - ci aspettiamo proposte per risolvere i problemi e non solo sterili denunce”. Coldiretti ribadisce, infine, la salubrità dei prodotti agricoli, oggetto di rigorosi sistemi di controllo, assicurati dall’etichettatura e dalla tracciabilità, in un percorso che vede realizzarsi la filiera agricola tutta italiana e una rete di Km 0 che anche nell’agro sta riscuotendo grande successo.
24 Gennaio 2013
VELENI NELL’AGRO: COLDIRETTI, BASTA ALLARMISMI, COSI’ SI CREANO INUTILI PSICOSI E SI DANNEGGIA L’AGRICOLTURA