Storia, economia, ricerca, ambiente, gusto ed istruzione condiscono i prodotti orticoli della Campania Felix. Docenti, studenti, buongustai ed esperti di tutta la regione ne discutono in città. Dai giovani alunni un impegno che li accompagnerà nella professione: "Campania deve far rima con gusto e pulizia e non munnezza e diossina".
Un parterre d’eccezione discuterà mercoledì mattina, all’Istituto dell’Agricoltura di Salerno, di melanzane violette tonde, di fagioli dente di morto, di peperoni cazzoni gialli e rossi, di pomodori San Marzano e di cipolla Marzatica. "Non è un pesce d’aprile - afferma orgogliosa Carmela BOVE preside dell’Istituto – autentiche autorità del mondo scientifico, associazionistico e culturale della città, illustreranno il valore, già noto ai Romani, della nostra terra e delle sue produzioni d’eccellenza. C’è una Campania pulita, saporita, con radici millenarie che vive molto lontano dalla munnezza, è la Campania Felix che col contributo di ciascuno di noi può soppiantare quell’immagine sporca appetita dai media di tutto il mondo."
Gli allievi dell’Istituto salernitano hanno avviato da oltre due anni un progetto didattico per apprendere i sistemi di coltivazione di frutta e verdure utilizzando un sistema di produzione a basso impatto ambientale. Nei mesi scorsi la Banca del Seme dell’EURECO (ex Cirio ricerche) ha affidato agli allievi dell’Istituto salernitano diverse varietà di sementi che, coltivate nell’azienda della scuola, si trasformeranno nella prossima estate in ortaggi dal sapore d’altri tempi. Il progetto prevede anche una fase di commercializzazione delle produzioni agricole, che si fonda sul sistema diretto di vendita "dal campo alla tavola" che, come è noto, accorcia drasticamente la filiera ed abolisce di fatto tutte le intermediazioni dall’agricoltore al consumatore.
Attraverso il sito della scuola ( http://www.ipsaasalerno.gov.it/azienda_agraria/orto.htm ) è possibile scegliere, fra le essenze proposte, quelle che si adattano al consumo della propria famiglia; a mezzo di una mail settimanale viene data comunicazione ai "proprietari degli orti" dell’avvenuta maturazione della produzione che viene quindi ordinata e ritirata presso la scuola in giorni prestabiliti.
All’esercitazione degli alunni si affianca, come si vede, la possibilità, per chi "acquista gli orti" di consumare frutta e verdura fresca di alta qualità e a chilometri zero; contemporaneamente si contribuisce anche al reinvestimento di risorse per aumentare il numero degli ortivirtuali ed il numero di alunni capaci di sviluppare un’imprenditorialità a salvaguardia di produzioni agricole di qualità ed a basso impatto ambientale.
Per l’orto estivo 2012, con il contributo dell’EURECO e delle condotte Slow Food di Salerno, del Cilento e dei Picentini, della Coldiretti, del WWF e del Comune di Salerno, che doterà l’Istituto di un piccolo sistema di compostaggio, il progetto si è arricchito dell’Orto Campania Felix, prodotto esclusivamente con ecotipi autoctoni della Campania. L’Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e l’Ambiente di Salerno, oltre che per i propri orti, ha provveduto alla semina di un numero di semi superiore alle proprie esigenze, al fine di produrre un numero di piantine da offrire ai numerosi istituti agrari della regione Campania che hanno dato entusiasticamente piena adesione all’iniziativa.
Il convegno sarà aperto dal Prof. Massimo MAZZETTI professore all’Università di Salerno che traccerà un profilo storico economico della orticoltura della Campania Felix; seguirà l’intervento di Riccardo RICCARDI, responsabile del Progetto SALVE che si occupa di custodire le varietà di ortaggi campani in via di estinzione, quello della prof.ssa Enrica DE FALCO che alla facoltà di Farmacia del nostro ateneo si occupa di biodiversità. A rappresentare il mondo dell’associazionismo, Giancarlo CAPACCHIONE per Slow Food, Antonio CARIELLO per WWF, Pietro CAGGIANO per la COLDIRETTI. Per le istituzioni locali l’assessore CALABRESE del Comune di Salerno e MARIO MIANO, titolare dell’assessorato provinciale all’Agricoltura. Curiosità desta la presenza del giovane imprenditore agricolo salernitano Vittorio SANGIORGIO che la scorsa settimana ha conquistato la prima pagina della rivista PANORAMA.
"I nostri alunni hanno imparato non solo le tecniche di produzione ma anche un sistema di vendita all’avanguardia- conclude Carmela BOVE - i salernitani vogliono mangiare pulito e saporito, noi abbiamo l’obbligo di formare una generazione di tecnici agrari capaci di rispettare la salute dei consumatori e dell’ambiente"
Di seguito il programma:
Introduzione
Carmela BOVE
dirigente scolastico
Interventi
Massimo MAZZETTI Università di Salerno
Nadia TOUIL Studentessa
Riccardo RICCARDI Progetto SALVE
Enrica DE FALCO Università di Salerno
Giancarlo CAPACCHIONE Slow Food Cilento
Antonio CARIELLO WWF Salerno
Vittorio SANGIORGIO Giovane Imprenditore
Pietro CAGGIANO Coldiretti Salerno
Gerardo CALABRESE Assessore Politiche Ambientali Comune di Salerno
Dibattito
Conclusioni
Mario MIANO
Assessore all’Agricoltura
Provincia di Salerno
Conduce
Valerio SALVATORE
direttore
SGA
Interverranno rappresentanze degli Istituti Agrari delle cinque provincie della Campania