14 Novembre 2014
Sostegno accoppiato per zootecnia, seminativi e olivicoltura

     Il sostegno accoppiato rappresenta una delle componenti facoltative del nuovo sistema dei pagamenti diretti. L’Italia ha optato per l’applicazione di tale sostegno utilizzando l’11% del massimale nazionale da destinare a tre macro settori: zootecnia, seminativi e olivicoltura. Per i sostegni alla zootecnia il produttore deve avere a disposizione almeno tre UBA, mentre per i sostegni ai seminativi e all’olivicoltura il produttore deve avere a disposizione almeno cinquemila metri quadrati.
Alla zootecnia è destinato il 49,36% delle risorse suddivise nei seguenti settori: vacche da latte, bufale, vacche nutrici, bovini macellati 12-24 mesi e ovicaprini.
     Misura premi per il settore latte    
     Alle vacche da latte è destinato il 17,50% del massimale per il pagamento accoppiato, con la possibilità, per le vacche associate per almeno sei mesi ad un codice allevamento situato in zone montane, di usufruire di un premio aggiuntivo al quale potrà essere destinato il 2,3% del budget per l’accoppiato.
     In entrambi i casi l’importo del pagamento è calcolato dividendo la percentuale di risorse disponibili per il numero di capi ammissibili ai premi. In entrambi i casi il premio spetta al detentore delle vacche al momento del parto.
     Al settore delle bufale è destinato lo 0,96% delle risorse disponibili. Il premio è concesso alle bufale di età superiore ai 30 mesi e spetta al richiedente detentore dei capi al momento del parto. Anche in questo caso il premio deriva dal rapporto tra le risorse disponibili e il numero di capi ammissibili al premio.
     Misura premi per il settore carne bovina
     Per il settore carne bovina sono previsti due premi: il premio alle vacche nutrici da carne o a duplice attitudine e un premio spettante ai bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 24 mesi.
Al premio vacca nutrice è assegnato il 9,5% del budget per l’accoppiato. Per poter usufruire del premio è necessario che i capi siano iscritti ai Libri genealogici o al Registro anagrafico delle razze bovine. Il premio, spettante al richiedente detentore dei capi al momento del parto, è calcolato dividendo le risorse disponibili per il numero di vacche ammissibili nell’anno e considerando una maggiorazione del 20% per le vacche incluse in appositi piani selettivi o di gestione della razza. Per il biennio 2015-2016 la suddetta maggiorazione è destinata alle vacche nutrici di razza Chianina, Marchigiana, Maremmana, Romagnola e Podolica, facenti parte di allevamenti che aderiscono a piani di gestione volti al risanamento dal virus responsabile della Rinotracheite infettiva del bovino (IBR).
Al premio per i bovini macellati in età compresa tra 12 e 24 mesi è destinato il 15,6% delle risorse previste per l’accoppiato. I capi devono essere allevati presso le aziende del richiedente per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione. Il premio è calcolato dividendo le risorse ad esso assegnate per il numero di capi ammissibili e destinando una maggiorazione del 30% per i capi allevati per almeno 12 mesi nelle aziende dei richiedenti o aderenti a sistemi di qualità nazionali o regionali oppure una maggiorazione del 50 per cento per i capi macellati e certificati DOP o IGP.
     Misura premi per il settore ovi-caprino
     Per il settore degli ovi-caprini sono previsti due premi: premio alle agnelle (2,21% del massimale per l’accoppiato) e premio agnello IGP (1,29% del massimale per l’accoppiato). Il primo è concesso alle agnelle da rimonta identificate e registrate ai sensi del Reg. (CE) 21/2004 e facenti  parte di greggi che aderiscono ai piani regionali di selezione per la resistenza alla screpie e nei quali sono esclusi dalla riproduzione gli arieti omozigoti sensibili alla screpie.
     In entrambi i casi il premio è calcolato dividendo le rispettive percentuali di risorse per il numero di agnelle da rimonta ammissibili o per il numero di capi macellati e ammissibili.
     Nell’ambito dei seminativi (34,24% delle risorse per l’accoppiato) il sostegno è previsto per i seguenti settori: riso, barbabietola da zucchero, pomodoro destinato alla trasformazione, grano duro, soia, colture proteiche e proteaginose (semi oleosi).
     Misura premi per i settori frumento duro, colture proteiche e proteaginose
     Il sostegno alla soia è previsto per le regioni del Nord (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) ed è calcolato dividendo l’ammontare delle risorse disponibili (2,3% del budget per l’accoppiato) per il numero di ettari ammissibili. Per ettaro ammissibile si intende la superficie a soia, seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e mantenuta in condizioni normali almeno fino alla maturazione piena dei frutti e dei semi. Fino a cinque ettari il sostegno è concesso per l’intera superficie, mentre per la superficie eccedente il sostegno può essere concesso fino al 10 per cento della superficie.
     Per le Regioni del Centro-Sud è previsto un premio per le superfici a frumento duro seminate e coltivate secondo le normali pratiche colturali e mantenute in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena delle cariossidi. A tale premio è destinato il 13,95% delle risorse disponibili per il sostegno accoppiato.
     Per le Regioni del Centro è previsto anche un premio per la coltivazione delle colture proteaginose, leguminose da granella e degli erbai annuali di sole leguminose, finanziato con il 3,3% delle risorse per l’accoppiato. Per poter usufruire del premio le superfici coltivate con le proteaginose e le leguminose da granella devono essere mantenute in condizioni normali almeno fino alla maturazione piena dei semi, mentre le superfici investite a erbai devono essere mantenute in condizioni normali almeno fino al raggiungimento della fioritura.
     Per le regioni del Sud, invece, è concesso un premio per la coltivazione di leguminose da granella e di erbai annuali di sole leguminose, finanziato con il 2,75% delle risorse per l’accoppiato. In merito al mantenimento della superficie, valgono le stesse regole viste per le regioni del centro.
     Misura premi per il settore riso
     Al settore riso è destinato il 5,3% delle risorse per l’accoppiato. Il premio è concesso alle superfici seminate e coltivate secondo le normali pratiche colturali e mantenute in condizioni normali almeno fino alla maturazione piena delle cariossidi.
     Misura premio per il settore barbabietola da zucchero
      Il premio, al quale sono destinate il 4,01% delle risorse previste per l’accoppiato, è concesso al produttore sulla base delle superfici impegnate nei contratti di fornitura (allegati alla domanda UNICA) stipulati con le industrie saccarifere, seminate e coltivate secondo le normali pratiche colturali e mantenute in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena delle radici.
     Misura premi per il settore del pomodoro da destinare alla trasformazione
      Il premio, al quale sono destinate il 2,63% delle risorse previste per l’accoppiato, è concesso ai produttori le cui superfici sono impegnate in contratti di fornitura stipulati con un’industria di trasformazione anche attraverso un’organizzazione dei produttori riconosciuta. Il contratto di fornitura o l’impegno di coltivazione nel caso dei produttori associati ad una OP, devono essere allegati alla domanda UNICA. Inoltre, le superfici devono essere seminate e coltivate secondo le normali pratiche colturali e mantenute in condizioni normali almeno fino alla maturazione piena dei pomodori.
     Il premio per i seminativi, ad eccezione di quanto stabilito per la soia per la quale sono previsti dei limiti, è calcolato dividendo il massimale previsto per la misura per il numero di ettari ammissibili.
In tutti i casi, se la maturazione richiesta non è raggiunta a causa di circostanze eccezionali riconosciute, le colture sono comunque ammissibili, purché le superfici non siano utilizzate per altri scopi fino alla fase di maturazione richiesta.
     Al settore olivicolo sono destinate, in totale, il 16,4 per cento delle risorse previste per l’accoppiato.
     Misura premi per il settore olio di oliva 
     Per il settore olivicolo è previsto un premio (10,3% delle risorse previste per l’accoppiato) per le superfici olivicole situate in Liguria, Puglia e Calabria, nelle quali l’olivicoltura costituisce una parte rilevante dell’economia agricola regionale.
     Per la Puglia e la Calabria è inoltre previsto un premio aggiuntivo per le superfici con pendenza superiore al 7,5% (3,10% delle risorse previste per l’accoppiato).
     Infine, il 3% del massimale previsto per il pagamento accoppiato è destinato alle superfici olivicole che aderiscono a sistemi di qualità. Tale premio si applica all’intero territorio nazionale.

     I centri Caa Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.

     Il presente articolo rientra nel progetto “La nuova PAC – Tra sostenibilità e innovazione. Impatti sulle aree rurali” cofinanziato dall’Unione Europea – DG AGRI. I pareri in esso espressi impegnano soltanto l’autore e non possono essere considerati come costituenti una presa di posizione ufficiale della Commissione Europea.

IMPRESA VERDE CAMPANIA – ENTE DI FORMAZIONE

LA FORMAZIONE

  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL ha avviato  l’Iter per Accreditarsi in Regione Campania, come Ente di Formazione Professionale ai sensi della Delibera della Giunta Regionale n° 136 del 22/03/2022 e presto sarà Accreditata.
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL  E’  IN POSSESSO DELLE SEGUENTI TRE CERTIFICAZIONI:
1) SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ - ISO 9001:2015 - Sottosettore IAF/EA: 37 - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali 2) ISO/IEC 27001:2022 - SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali   3) ISO 45001:2018 - SISTEMA DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali  
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL è Ente di Formazione impegnato nel sostegno e nella promozione di una visione ampia ed elevata della Formazione Professionale, che tiene conto del cambiamento e delle trasformazioni della società e della comunità locale nella quale opera, programmando i propri corsi, in considerazione delle tendenze del mercato del lavoro territoriale e delle figure professionali più richieste.
  • Il Team di IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL è formato da professionisti specializzati e competenti.
  • Un gruppo affiatato, esperto ed eterogeneo che ha fatto del lavoro di squadra il proprio punto di forza, che stabilisce insieme gli obiettivi di corsi e progetti, condivide idee, traguardi e successi.
  • Docenti, tutor, progettisti, project manager, esperti ecc cooperano e lavorano con determinazione e creano piani formativi di elevata qualità, in grado di fornire formazione di eccellenza e nel contempo elevate competenze professionali.
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL articola i propri corsi in diversi settori di attività interagendo con Aziende, Associazioni, Studi Professionali, Scuole ed Enti del territorio, con la volontà di erogare azioni formative e di orientamento a servizio di giovani e adulti.
Tra le attività formative organizzate da IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL, vi sono:
  • Formazione professionale di I e II livello
  • Formazione specialistica
  • Aggiornamento, riqualificazione, formazione continua
  • Analisi dei fabbisogni formativi del territorio per Aziende e P.A.
  • Accesso ai finanziamenti regionali, nazionali e comunitari per le imprese ed enti locali
  • Studi e ricerche sulle problematiche occupazionali e formative
  • Realizzazione di attività di ricerca e consulenza
  • Supporto alla selezione del personale e delle risorse umane
  • Formazione specialistica dei tecnici e degli operatori del settore agricolo, alimentare e forestale, degli Enti territoriali e delle PMI operanti nelle zone rurali.
Orari di apertura della sede al pubblico  Via Mario Vetrone Snc  82100 - Benevento Lunedì – Giovedì 8.30 – 13.30 /15.00 – 18.00 Venerdì 8.30 – 13.30/15.00 – 17.00