Torna l’appuntamento di Primavera più atteso a Salerno: “la fiera del Crocifisso ritrovato”, anche in quest’edizione la presenza di Coldiretti Salerno sarà qualificata e consistente , difatti ben 14 aziende, debitamente accreditate Punto Campagna Amica, saranno.protagoniste nel contesto medievale tema conduttore della manifestazione. Tutti rigorosamente in costume a riproporre in maniera suggestiva nel Centro storico cittadino gli antichi mestieri, con i prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato locale di qualità, con migliaia di piante, fiori, essenze, ricette. A far da padrona la «Mascotte Arborea» della fiera, la Calendula: pianta simbolo della gloriosa e millenaria Scuola Medica Salernitana, in bella mostra presso gli stand delle aziende vivaistiche di Michelangelo e Franco Corrado ed Alpega da Sarno. Una presentazione accurata di tutto il territorio provinciale, a partire dalla Costiera Amalfi, con lo sfusato amalfitano di Mario Giordano di Angri, i formaggi dei monti lattari dell’azienda Antonia Rastelli di Tramonti, l’arte toparia dei vivaisti Salvatore e Roberto Avagliano di Cava de’ Tirreni, la nocciola tonda di Giffoni dell’azienda di Pina Carmando, i colori e i profumi dei fiori e le piante di Pollice verde di Montecorvino Pugliano, il carciofo bianco di Teresa Opromolla da Auletta , il fragolino Mellis di Postiglione, l’olio di Angela Chiariello da Montecorice, il vino di Tenuta Mainardi di Aquara, i fichi e il maiale nero di Raffaele Angiolillo di Ascea, il cacioricotta di Maria Carmela Di Feo di Casalvelino. Ogni anno, come da tradizione, la Coldiretti propone una particolarità produttiva, alla ribalta per questa edizione è il latte d’asina. Sarà presente l’impresa agricola di Teresa Insalata, 27 anni, laureanda in scienze della comunicazione titolare di un azienda agricola in Oliveto Citra, dove alleva 50 asine per la produzione di LatteA, che per l’elevato contenuto di lattosio, risulta il più simile a quello rilevato nel latte di donna. Difatti latteA e latte materno sono sostanzialmente simili per quanto concerne il basso carico renale di soluti (proteine e sostanze inorganiche). La fiera del Crocifisso ritrovato, sarà una occasione per riscoprire il 29 e 30 aprile e il 1 maggio, i luoghi, le tradizioni, i colori, i sapori, la cultura della città medievale. Oltre 30 i siti del centro storico interessati, 400 gli artisti e i figuranti che appassioneranno grandi e piccoli, 10 i colossali allestimenti medioevali in abiti d’epoca. Un evento che trae origini dalle suggestioni della leggenda di Pietro Barliario, mago alchimista e architetto, che si sarebbe pentito dei suoi misfatti proprio dinanzi a un Crocifisso (esistente realmente e custodito oggi nel Museo Diocesano di Salerno). Si racconta che il Cristo avrebbe chinato la testa in segno di perdono dinanzi al Barliario sinceramente pentito. La leggenda vuole che il mago architetto avesse costruito l’acquedotto in una sola notte con l’aiuto del diavolo. Quando i figli scoprirono le sue trame diaboliche, Pietro li uccise, ma pentitosi subito corse in chiesa (attuale San Benedetto) dove passò tre giorni a pregare. Infine ottenne il perdono divino, testimoniato dal miracolo e visse i suoi ultimi anni come asceta nell’Abbazia. Il miracolo del perdono divenne quindi un evento che coinvolse tutti i cittadini che accorsero presso la chiesa che custodiva il Cristo, ed in segno di festa furono organizzati giorni di fiera e mercati che si consolidarono negli anni (Fiera del Crocifisso). “Un impegno rilevante per le nostre imprese - commenta con soddisfazione il direttore Provinciale di Coldiretti Salerno Salvatore Loffreda – chiamate a proporsi adeguatamente in un contenitore culturale di assoluto prestigio che richiamerà l’attenzione di migliaia di persone e dei mass media nazionali e locali, occasione privilegiata per ribadire ancora una volta che le eccellenze del territorio salernitano sono risorsa che trova in questi contesti ambientazione “naturale”, nel segno del progetto Campagna Amica di Coldiretti"
29 Aprile 2011
SALERNO, MEDIOEVO CON LE AZIENDE COLDIRETTI