La dieta mediterranea “sbarca” in Cile grazie ad un’intesa tra Intertrade, Coldiretti Salerno, Osservatorio della Dieta Mediterranea e i governatori di Tierra Amarilla, un comune della provincia di Copiapó nella Regione di Atacama. Una delegazione cilena, guidata da Loreto Campbell Cortès, sta visitando, in queste ore, la provincia di Salerno, interessata a promuovere la dieta mediterranea sul proprio territorio, dove gravi sono i problemi di obesità della popolazione e l’incidenza di malattie respiratorie e cardiovascolari, a causa anche della contaminazione dei cibi e dell’acqua, complice la presenza di miniere, le più vaste del Paese. La delegazione cilena è interessata anzitutto a diffondere la “filosofia” della dieta mediterranea nelle scuole, attraverso progetti di divulgazione tra studenti e famiglie. “L’obiettivo – ha spiegato il consigliere di Intertrade, Salvatore Loffreda – è di avviare rapporti culturali, ancor prima che economici, con il Cile, per diffondere i corretti stili di vita contenuti nella Dieta Mediterranea, con un vasto programma di divulgazione nelle scuole, negli ospedali e nelle mense pubbliche”. Coldiretti Salerno, inoltre, attraverso il dirigente Raffaele D’Angolillo, si è detta disponibile ad accompagnare il Governo cileno in una ricognizione dell’agricoltura del vasto comune di Tierra Amarilla, per renderla maggiormente produttiva e di qualità. Il Ministero della Salute cileno ha infatti avviato un ambizioso programma di valorizzazione del “vivere sano” e ha deciso di puntare proprio sulla dieta mediterranea come modello nutrizionale da diffondere tra la popolazione. Alla partnership con il comune cileno ha aderito, oltre ad Intertrade e Coldiretti, l’Osservatorio per la Dieta Mediterranea che, attraverso Felice Vertullo, docente di marketing dell'Università di Perugia, ha annunciato l’allestimento di una mostra espositiva multimediale, in un sito culturale di rilevanza del comune di Tierra Amarilla, per raccontare la Dieta Mediterranea attraverso i secoli. La delegazione cilena ha, inoltre, chiesto ai partner di definire un Comitato Scientifico che lavorerà al progetto di collaborazione tra i due territori. La delegazione cilena ha infine degustato alcuni prodotti di eccellenza del nostro territorio, in particolare la melassa di fichi bianchi dell’Azienda D’Angiolillo, sott’oli dell’azienda agricola Domenico D’Alessandro e formaggi della “Fattoria al gelso Bianco” di Antonietta De Marco.
3 Giugno 2014
LA DIETA MEDITERRANEA SBARCA IN “CILE”: INTESA CON IL COMUNE DI TIERRA AMARILLA