Il Donnaluna aglianico prodotto da Viticoltori d...e Conciliis non sarà più DOP Cilento a partire dalla vendemmia 2011 a causa di problemi burocratici legati alla certificazione Ismecert. Ad annunciarlo, con amarezza, è lo stesso Bruno De Conciliis che sta valutando la possibilità di declassare tutta la produzione. “Abbiamo aderito alla DOP aglianico e fiano felici di far giungere gocce di Cilento nel mondo – spiega De Conciliis - orgogliosi di rappresentare una terra di energia straordinaria. Continueremo a farlo in futuro anche se non potremo più scrivere Cilento sulle nostre etichette, togliendo ai consumatori inglesi, americani, giapponesi che oggi consumano due terzi del vino che produciamo il legame tra il vino e la sua terra. Una delle annate migliori di questo vino, per metà invecchiato in botti grandi, per metà in acciaio – continua Bruno De Conciliis – un’annata prorompente di frutta e spezie godibile sin dai primi mesi di bottiglia e pronto a sfidare molti anni di affinamento, è stata bocciata, proprio alla vigilia dell'imbottigliamento, dall'organismo di certificazione ISMECERT per “gravi difetti biologici” all'esame organolettico. L’esame chimico del vino – precisa il viticoltore - non aveva evidenziato anomalia alcuna. Siamo certi che la causa della prima bocciatura risieda nella modalità di prelievo, conservazione o trasporto del campione: non possiamo però attendere il tempo per un riesame della commissione, affidiamo questo vino al giudizio dei consumatori che da tre lustri ormai ci premiano eleggendolo a simbolo della rinascita enologica cilentana”. Il Donnaluna aglianico 2011 sarà, dunque, posto in commercio sotto la denominazione IGP Paestum aglianico in 40.000 bottiglie. La De Conciliis valuta la possibilità di declassare tutta la produzione a DOP per questo anno e per gli anni a venire “non potendo consentire – chiosa De Conciliis - a disguidi o incidenti, di inficiare il lavoro di anni in vigna ed in cantina per ottenere la qualità che i consumatori in tutto il mondo riconoscono a questo vino del Cilento”. Ad imbottigliamento avvenuto, infatti, dopo un secondo prelievo e riesame, i “difetti biologici” erano spariti ed il vino ritenuto idoneo ma ormai la decisione era presa. E mentre il Wine Advocate ha di recente assegnato all'unico vino De Conciliis portato in degustazione, il Donnaluna Fiano Cilento Dop 2011, 90 punti su un massimo di 100, resta l’amarezza di una burocrazia che continua a soffocare le imprese vitiniicole. “Sono gravissime le difficoltà burocratiche che l'ente di certificazione ISMECERT sta creando non solo a Viticoltori De Conciliis ma a molte aziende del settore – fa eco Luigi Scorziello, presidente del Consorzio di Tutela dei vini salernitani - indurre le aziende a uscire dalla certificazione DOP per eccessive difficoltà burocratiche e per carenze organizzative dell'ente certificatore, creano non solo danni economici alle imprese ma ledono l'immagine dell'intero sistema produttivo del comparto vitivinicolo Salernitano. Auspichiamo che quanto prima si riesca ad ottenere il riconoscimento per la certificazione da parte della Camera di Commercio di Salerno con la collaborazione del nostro consorzio di tutela dei vini Salernitani, di cui, peraltro, De Conciliis è vicepresidente e fautore”.Visualizza altro
12 Marzo 2013
IL DONNALUNA AGLIANICO DEI VITICOLTORI DE CONCILIIS NON SARA’ PIU’ DOP CILENTO: PROBLEMI BUROCRATICI BLOCCANO LA DENOMINAZIONE