Con il venticinquesimo incontro itinerante, si è concluso “Colti e Mangiati” iniziativa della Coldiretti in collaborazione con la Camera di Commercio per far conoscere i prodotti tipici della Provincia di Salerno. “Una iniziativa che ha attraversato in lungo ed in largo la provincia di Salerno – afferma il direttore di Coldiretti Salerno Salvatore Loffreda –dalla Costa d’Amalfi all’Agro Sarnese Nocerino, dai Picentini alla Piana del Sele, dalla Valle del Calore al Cilento, incontrando oltre 500 persone, opinion leaders, provenienti dal mondo scientifico e della formazione che sicuramente sapranno divulgare il progetto che Coldiretti con Fondazione Campagna Amica sta portando avanti da tempo e che vede fra i suoi obiettivi la conoscenza delle eccellenze del territorio. Non a caso le location dove si sono tenuti gli incontri sono stati ristoranti, agriturismi, luoghi privilegiati di somministrazione delle produzioni agricole, che il più delle volte, purtroppo, non tengono nel giusto conto le risorse agroalimentari che il territorio sa esprimere. La diffusione del concetto di km0 trova proprio nella ristorazione un alleato “naturale” che, nel caso specifico ha contribuito a sancire il successo e il vivo apprezzamento di Colti e mangiati. Da dire a tal proposito, che Coldiretti Salerno ha registrato un marchio per i ristoranti che con utilizzano prodotti del territorio - Il Presidente Provinciale di Coldiretti, Pietro Caggiano ha rilevato la valenza anche culturale del progetto ed il suo impatto comunicazionale, “il titolo dell’iniziativa Colti e mangiati con il doppio accento sulla o , grave ed acuto, da il senso dell’obiettivo che si è voluto raggiungere, evidenziando una classe imprenditrice che sa proporre al meglio la propria produzione di assoluta eccellenza mostrandone le qualità ed unicità avvalendosi anche di esperti nutrizionisti che ne hanno rapportato il giusto riferimento alla cultura alimentare per una dieta sana ed una spesa consapevole. I Focus Group hanno mostrato il meglio della produzione salernitana, dall’ortofrutta, con le punte di diamante del cipollotto nocerino, del pomodoro sanmarzano, della mela annurca, del fico bianco del Cilento, della nocciola tonda di Giffoni, dei formaggi, dei vini, degli oli. Una esperienza che ha trovato ampi consensi, in particolare dai mass-media che ne hanno esaltato la peculiarità”. “Colti e Mangiati” avrà una chiusura ufficiale, così come è avvenuto per la presentazione, nella sede della Camera di Commercio con una conferenza stampa, che vedrà la partecipazione di tutti i protagonisti, a sancire la bontà di un progetto che proprio nella comunicazione ha avuto la sua idea fondante.
15 Giugno 2011
FINITO IL TOUR DI COLTI E MANGIATI