Nella società preindustriale, la donna contribuiva al lavoro nei campi lavorando quanto l’uomo per il sostentamento del nucleo familiare. Oggi si registra un elevato numero di donne titolari di imprese agricole e che occupano posizioni di vertice nelle organizzazioni di categoria. Testimonianze di questa emancipazione sarà la mostra fotografica “Donne e agricoltura tra passato e futuro... dal lavoro pesante nei campi ai ruoli manageriali e di responsabilità”. L'evento organizzato dalla Coldiretti Salerno si svolge dal 5 all'11 marzo presso il ristorante Chilometrozero di via Torrione 22/32, alle ore 17.30 l'inaugurazione. La mostra è stata organizzata da Azzurra Liliano in forze all'associazione di categoria che si è avvalsa della collaborazione di molte associazioni onlus come la Solaria “Teresa Basile”. “Le imprenditrici agricole oggi rappresentano l’agricoltura multifunzionale - afferma Pietro Caggiani presidente di Coldiretti, - e in Italia la loro forza lavoro è significativamente più alta che in altre parti dell’Europa occidentale e trova sempre più spazi in aree come l’agriturismo, i farmer’s market, l’agricoltura biologica, le Botteghe di Campagna Amica, Impresa Verde”. In linea è Maria Provenza, presidente Donne Impresa dell'organizzazione di categoria. “Un primo passo è stato fatto, un terzo delle aziende agricole italiane sono al femminile, ed è una tendenza che continua a crescere. La maggior parte delle imprese agricole capeggiate da donne si trovano nel Mezzogiorno, a seguire le regioni del Nord e quelle del Centro con impegni in attività innovative, come nell’agriturismo, nel settore biologico, nelle produzioni di ''nicchia'' Dop e Igp, nei florovivai e nella vitivinicoltura”. Salvatore Loffreda direttore di Coldiretti Salerno “ricorda che l'impegno delle donne della Coldiretti ha avuto inizio nel 1953, quando il Movimento Femminile interviene su temi sociali come le pensioni, la scuola, le abitazioni e le infrastrutture del territorio rurale. Oggi, a segnare il passaggio dalle condizioni e i ruoli che le donne svolgevano nel lavoro dei campi al ruolo di imprenditrici è la nostra organizzazione Donne Impresa”. Gli scatti fotografici della mostra riguardano alcune tra le più belle località della provincia di Salerno. Per il comune di Eboli e la Piana del Sele le foto sono tratte dal fondo del fotografo Luigi Gallotta ubicato presso la Biblioteca comunale "S. Augelluzzi", sezione mediateca, diretta dalla dottoressa Teresa Meola. Proprio il Centro Studi “Simone Augelluzzi”, di cui è curatore Franco Manzione si è dato come principale scopo quello di salvaguardare e valorizzare i beni culturali riguardanti il territorio della provincia di Salerno partecipando, con Enti pubblici ed Associazioni private, alla realizzazione di mostre, dibattiti e convegni. Le altre foto riguardano l' area dell'agro-nocerino-sarnese, dell'archivio personale di Giuseppe Apicella e di Gaetano Sellitto. Le istantanee di Amalfi e Ravello sono state messe a disposizione dal dottore Aniello Tesauro e dal professore Mario Apicella. “La mostra di oggi - afferma Antonella Dell'Orto di Donne Impresa - è la prima di quattro step: il primo è su Donne e agricoltura, a cui seguirà quello sulla Bio-nutrizione, che ci vedrà affiancati alla onlus Volo Alto cooperativa sociale operante nell'ambito del disagio sociale-psichiatrico, il terzo tratterà Consumo del territorio-ambiente-agricoltura, infine, il quarto sulla dieta Mediterranea. L'importante materiale fotografico documentario è stato stampato direttamente su supporti rigidi, altre, in tela canvas che insieme alla realizzazione e l’allestimento è stato affidato all’ agenzia ADT Group di Cosenza.
5 Marzo 2012
“Donne e agricoltura tra passato e futuro… dal lavoro pesante nei campi ai ruoli manageriali e di responsabilità”