La Regione Campania ha accolto la richiesta di Coldiretti Campania con la pubblicazione della Faq n. 6 in relazione alla partecipazione al bando “Sostegno alle PMI attive nella trasformazione e commercializzazione nel comparto vinicolo" (DRD n. 37 del 15/02/2021 T.I. 21.1.2) da parte delle aziende agricole che non sono tenute alla redazione del bilancio d’esercizio.
Con questo provvedimento la Regione consente alle aziende agricole (ditte individuali e società di persone), che rilevano il reddito IRPEF in regime speciale agricolo secondo la rendita catastale, di poter autocertificare la propria dimensione di PMI allegando la dichiarazione IVA in luogo della certificazione rilasciata da un professionista abilitato. Ciò permette alle aziende agricole campane di ottenere un enorme risparmio sia di costi che di tempo.
Era prevista dal bando una certificazione, timbrata e firmata da un professionista abilitato, attestante i dati dell’annualità 2019 relativi al totale fatturato (voce A1 del conto economico) ed al totale attivo dello stato patrimoniale al fine di definire la dimensione di PMI.
Coldiretti ha sempre sostenuto che la redazione di un totale attivo dello stato patrimoniale creava un enorme disagio a tali aziende in quanto erano costrette a recuperare, ove possibile, non solo la documentazione dell’annualità 2019 ma anche delle annualità antecedenti. Tale attività richiedeva tempi lunghissimi ed enormi costi con un risultato contabile che sarebbe stato sempre approssimativo.
Pertanto Coldiretti ha sempre affermato invece che la dichiarazione IVA 2020 (periodo d’imposta 2019) fosse adeguata in quanto costituisce un documento ufficiale inviato all’Agenzia delle Entrate entro il 30/06/2020 da parte di un intermediario che la sottoscrive in qualità d’incaricato alla trasmissione dei dati con le conseguenti responsabilità.