Cari associati,
vi riportiamo di seguito un articolo molto interessante riguardante l'intervista rilasciata dal Presidente Montoro del Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno alla giornalista Caterina La Bella. La pubblicazione è stata fatta sabato 13 Ottobre su IL DENARO
Il Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno governa lo smaltimento delle acque in una vasta area che abbraccia le province di Salerno, Napoli e Avellino, attraverso la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica, la manutenzione delle opere idrauliche, la pianificazione territoriale, le opere irrigue. Trentasei comuni e tre province servite per 44mila ettari di comprensorio, una rete di canali lunga 350 chilometri, 24 vasche di assorbimento e due di laminazione. Dopo una lunga fase di gestione commissariale, da circa un anno si è insediato il nuovo management, guidato dal presidente Luigi Montoro e dai vice Vittorio Sangiorgio e Giuseppe Senatore, una compagine che ha dato nuova linfa all’Ente.
Presidente Montoro, quanto è stato difficile il compito di rilancio dell’Ente?
E’ stato ed è un lavoro complesso. Abbiamo ereditato una situazione debitoria molto gravosa, un parco macchine inesistente, dunque bisognava ricominciare tutto daccapo ed è quello che abbiamo fatto, acquistando nuove macchine, mezzi e attrezzature, riallacciando sinergie con le amministrazioni comunali, revocando tutti i servizi affidati a ditte esterne con un notevole risparmio per l’Ente. L’unico servizio ancora esternalizzato è quello dell’invio dei “ruoli” ma anche questo nel 2013 sarà revocato e realizzato direttamente da risorse interne al Consorzio. Nel frattempo, grazie ad un piano industriale ben strutturato, abbiamo posto le basi per una crescita ed un rafforzamento economico dell’Ente attraverso l’ampliamento del perimetro del comprensorio, l’assegnazione di nuove vasche e l’attuazione di sempre nuovi e capillari servizi per i comuni e gli enti locali per la manutenzione del territorio.
Quali gli interventi più importanti compiuti nell’ultimo anno?
Il Consorzio ha un compito fondamentale per l’assetto idrogeologico del territorio, l’irrigazione in agricoltura, la sistemazione idraulica e di bonifica dell’area. Un’area che ha una connotazione unica nel suo genere perché fortemente urbanizzata, altamente inquinata, a vocazione agricola ma con numerosi insediamenti industriali. Nell’ultimo anno abbiamo compiuto appieno il nostro compito, in particolare attraverso la pulizia dei canali e la costruzione e manutenzione di vasche di assorbimento e laminazione, importantissime opere di presidio idraulico. L’attività del Consorzio assume, dunque, un ruolo basilare per la sicurezza del territorio, per la conservazione delle risorse naturali, per aiutare la produttività agricola, per accrescere la qualità e il valore dell’area inclusa nel comprensorio.
Quali i progetti in cantiere?
Realizzeremo un impianto idrovoro nel comune di San Marzano, del costo di quasi 7 milioni di euro, che consentirà di risolvere gravi problemi causati dalle inondazioni. Sarà effettuata la manutenzione straordinaria della vasca di laminazione Cicalesi di Nocera Inferiore, poi la riqualificazione ambientale della sorgente Santa Marina del Fiume Sarno, e redatto il nuovo Piano di Bonifica. Tra i progetti in cantiere anche la realizzazione di un nuovo impianto irriguo a Castel San Giorgio e Nocera Inferiore, di un impianto di trasformazione del materiale inerte, la costruzione di un asilo nido a servizio del territorio e una minicentrale a biomasse legnosa per la produzione di energia elettrica.
Il Consorzio, in effetti, sta dando grande impulso all’innovazione tecnologica eco-sostenibile…
E’ in esercizio da poche settimane un impianto fotovoltaico da 924 kwp sulla copertura dei capannoni, senza oneri per l’Ente, pagata interamente con le somme provenienti dal Conto Energia, con introiti pari a sei milioni di euro in venti anni. Inoltre, il Consorzio ha avviato due progetti per la realizzazione di un sistema informativo e di videosorveglianza per il monitoraggio dei reati ambientali nei territori dell’agro sarnese nocerino e nelle province di Napoli ed Avellino, grazie a fondi del Ministero dell’Interno e ad una rafforzata collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno.
Fondamentale è l’apporto del Consorzio di Bonifica all’agricoltura…
Esattamente. Ogni anno, attraverso una capillare campagna di irrigazione, viene garantita alle aziende agricole del territorio acqua di qualità, indispensabile per esaltare le produzioni agroalimentari di eccellenza della zona – dal pomodoro San Marzano al corbarino al cipollotto nocerese, sposando la filosofia Coldiretti della filiera tutta italiana. A tal proposito, ripeto, con fondi europei investiremo undici milioni di euro nei comuni di Nocera Inferiore e Castel San Giorgio per l’ammodernamento delle reti irrigue.
Da tempo si attende il completamento della Centrale Ortofrutticola…
Si, è un vecchio progetto, finanziato addirittura con la Cassa del mezzogiorno, che andremo finalmente a completare in tempi brevi, per valorizzare le produzioni agroalimentari attraverso l’avvio di una prima linea di produzione per la lavorazione del pomodoro San Marzano dop e degli altri prodotti del territorio. L’impianto avrà una capacità minima di 750 quintali al giorno con la produzione prevista, in termini di scatole in banda stagnata da 500 grammi, di quasi 100mila per il primo anno, 143mila per il secondo e quasi 200mila per il terzo.
Presto sarà inaugurato anche un Archivio Storico del Consorzio…
Esattamente. Abbiamo ristrutturato e ammodernato alcuni locali adibendoli ad Archivio Storico Consortile. Si tratta di un’opera importante per raccogliere e valorizzare una miriade di documenti storici dagli anni ’40 ad oggi. L’Archivio sarà aperto a scuole, studenti universitari e studiosi ed è questo per noi motivo di grande vanto perché finalmente il Consorzio si “apre” al territorio e diventa fulcro di una serie di iniziative ben visibili che ne esaltano il ruolo e l’importanza.
Di qui anche la decisione di costruire un asilo nido…
E’ un progetto al quale stiamo lavorando e che ci auguriamo di portare a compimento in tempi brevi. L’iniziativa di inserisce tra le priorità del Consorzio per rispondere a una richiesta di sviluppo sostenibile in termini ambientali, economici e sociali.