Bilancio positivo per il primo ciak d’inizio
Ai consumatori salernitani piace la ‘scuola’ del mangiar sano e tipico
Dopo Salerno e Pontecagnano, i prodotti a ‘Km O’ viaggiano in direzione Sarno
Giovedì 3 febbraio appuntamento con l’olio
Buona la prima di ‘Colti e mangiati’. Positivo il ciak d’inizio del progetto, promosso dalla Camera di Commercio di Salerno in partnership con l’Organizzazione provinciale della Coldiretti, finalizzato a far comprendere gusto, genuinità e tracciabilità del pregevole patrimonio agroalimentare domestico incentrato sull’asse della filiera corta. Ai consumatori salernitani, scelti per degustare il meglio delle produzioni locali a ‘km 0’, piace l’iniziativa che abbina in tavola saperi e sapori enogastronomici. E le prime due tappe dello scorso week-end, di Salerno e Pontecagnano rispettivamente all’Antica Pagliera ed al punto vendita Idea Natura, registrano un ‘sold-out’ di presenze: segno di un interesse verso il mangiar sano e tipico.
Sul set conoscitivo le star della tradizione agricola salernitana intervistate dai produttori locali. Un singolare ‘faccia a faccia’ che al pubblico svela la carta d’identità dei cibi e dei vini a marchio locale di tutela. “L’obiettivo che ci poniamo con questi incontri – spiegano gli esperti di settore – è sostanzialmente quello di orientare l’attenzione dei consumatori verso il mondo delle tipicità endogene che sono emblema di qualità e garanzia. Comprare prodotti del territorio significa stimolare un acquisto etico e responsabile”.
Per Aniello Ascolese, direttore della Coldiretti di Salerno e consigliere della Camera di Commercio, l’intervento riveste una grande importanza “perchè – dice – punta a far in modo che i cittadini-consumatori del nostro comprensorio possano conoscere in maniera adeguata le eccellenze agroalimentari”. “Ogni prodotto – aggiunge – è legato al territorio di provenienza e le sue qualità intrinseche evocano quindi le origini della propria terra madre”.