Continuano incessantemente le assemblee territoriali in tutta la provincia di Salerno volute dal Direttore Salvatore Loffreda e dal Presidente Pietro Caggiano, per incontrare la base associativa e confrontarsi con le problematiche cogenti. Dopo Nocera, Cava dè Tirreni, Sarno, Sala Consilina, Roccadaspide, Sapri, Campagna è stata la volta di Paestum dove l’incontro è stato dedicato alla opportunità da parte dei soci allevatori di iscriversi al Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana. All’incontro ha partecipato anche il dr. Antonio Lucisano, Direttore del Consorzio di Tutela che ha voluto rappresentare tutti i vantaggi dell’iscrizione all’ente senza scopo di lucro che è demandato alla gestione della fase promozionale della preziosa Mozzarella di Bufala Campana DOP. Lucisano ha fatto presente che il volume di affari del terzo formaggio italiano per importanza è stato di 500 milioni di Euro nel 2010, per una produzione complessiva di oltre 36 milioni di kg. Lo scopo del Consorzio è tutelare la produzione ed il commercio della Mozzarella di Bufala Campana, difendere la denominazione stessa in Italia ed all'estero, favorire il costante miglioramento dei mezzi di produzione della Mozzarella di Bufala Campana ed il conseguente miglioramento qualitativo della sua produzione, esercitare una costante vigilanza sulla produzione e sul commercio ed in particolare sull'uso corretto della sua denominazione di origine. Loffreda ha voluto sottolineare quanto sia necessario riequilibrare la distribuzione lungo la catena del valore a favore del mondo allevatoriale che per troppo tempo ha dovuto subire lo scarso potere contrattuale creato da un sistema di inefficienze e negligenze che solo nell’ultimo anno, grazie all’intervento del Ministero delle Politiche Agricole, si è potuto riequilibrare e che il compito del Consorzio è evitare speculazioni lungo la filiera che vanno a danno degli allevatori. Caggiano nel suo intervento ha posto l’accento sui costi da sostenere per l’adesione al Consorzio che per gli allevatori è pari solo a €.0,001265 x kg di latte certificato CSQ , appena 1,265 millesimi di €. per Kg di latte appaiono sicuramente sostenibili per riequilibrare le sorti di un comparto che ha saputo superare con lacrime e sacrifici momenti di crisi molto duri. Appare quanto mai necessario, ha concluso Caggiano, riuscire ad avere una rappresentatività seria ed autorevole nell’Ente demandato alla promozione ed alla tutela di un prodotto che storicamente ha consentito a generazioni di allevatori di vivere e crescere contribuendo a sostenere l’economia di un intero territorio, per cui l’invito rivolto agli allevatori è quello di iscriversi in maniera decisa, massiva e coesa
20 Aprile 2011
Coldiretti Salerno : Assemblea con gli Allevatori di Bufale a Paestum