“Nel territorio cilentano siamo pronti a contribuire al grande progetto di sviluppo della filiera agricola firmata dagli agricoltori ma serve sostegno da parte del Parco, non solo ostacoli”. Lo dichiara il presidente provinciale di Coldiretti, Vittorio Sangiorgio, commentando l’interrogazione del deputato di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, al ministro dell’Ambiente e al ministro per i Beni e le Attività culturali, perché si faccia chiarezza sulla problematica delle eccessive restrizioni in materia edilizia che preoccupa i comuni situati nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. “Chiediamo alle istituzioni, all’Ente Parco e alla comunità dei sindaci – rilancia Sangiorgio –che si cominci ad operare in maniera concreta e in tempi brevi per il rilancio di un territorio che tra strade fatiscenti, blocchi burocratici e assenza di interlocutori rischia di trasformare il Cilento da opportunità a terra di abbandono, tradendo migliaia di giovani che stanno contribuendo, a fatica, ad operare nell’area. Molte realtà interessanti nascono ogni giorno soprattutto nel comparto dell’agricoltura– rivela il presidente di Coldiretti – ma le restrizioni sono diventate insostenibili: è giusto salvaguardare l’ambiente ma non lo è ingessare un territorio tra cavilli e burocrazia asfissiante. E’ necessario sostenere l’avvio di attività produttive nell’area Parco per conservare e valorizzare il Cilento e Vallo di Diano, un territorio dalle potenzialità ancora inespresse”.
30 Giugno 2013
CILENTO: SANGIORGIO (COLDIRETTI), DA PARCO SERVE SOSTEGNO NON SOLO OSTACOLI