In seguito all’ultima convocazione posta in essere dalla Centrale del Latte, il 4 dicembre 2011, si è svolto un incontro con le Organizzazioni Professionali CIA – COLDIRETTI – CONFAGRICOLTURA, avente ad oggetto la definizione del nuovo prezzo del latte alla stalla per il periodo 1 gennaio 2012 – 31 marzo 2012.
Nel corso della riunione la Centrale del Latte ha inteso ridurre il prezzo del latte alla stalla di 2 centesimi a litro. Le Organizzazioni Professionali indignate da tale proposta l’hanno respinta, non solo abbandonando il tavolo negoziale ma denunciando con forza l’inosservanza del contratto precedentemente sottoscritto così come segue:
a. Non è accettabile la riduzione del prezzo del latte alla stalla di 2 centesimi a litro a fronte dei 5 centesimi concordati a luglio anche in considerazione dell’aumento del prezzo del latte al consumatore finale di 15 centesimi;
b. Tutto quanto stabilito dal precedente contratto, dalla proposta di un tavolo permanente per la salvaguardia degli interessi della filiera del latte all’eliminazione di ogni passaggio intermedio tra i produttori e la Centrale per accorciare la filiera, non ha trovato la giusta corrispondenza in azioni concrete;
c. L’impegno, assunto in data 22 agosto 2011 a firma del Presidente e del Direttore della Centrale del Latte rispetto al coinvolgimento dei centri di raccolta nelle riunioni la cui tematica riguardasse il prezzo, è stato disatteso;
d. Che nonostante il contratto prevedesse un incremento del prezzo del latte alla stalla di 5 centesimi al litro, i centri di raccolta non hanno trasferito tale aumento in misura integrale a favore degli allevatori;
e. Che le motivazioni addotte dalla Centrale del Latte circa “ l’abbassamento del prezzo del latte alla stalla, dettate solo dalla necessità di recuperare competitività aziendale rispetto agli aumenti dei costi sostenuti”, sono giudicate inaccettabili da parte delle Organizzazioni Professionali;
Tenuto conto che gli allevatori rappresentano l’anello debole di questa catena, non potendo scaricare su nessun altro i propri aumenti di costo, e per tutto quanto sopra, le Organizzazioni Professionali respingono con forza e determinazione la richiesta della Centrale di ridurre il prezzo del latte alla stalla di 2 cent a litro.