Carbonchio: fine dell’emergenza nel Vallo di Diano
Plauso all’azione delle ASL e delle Amministrazioni
“Con l’arrivo delle copiose piogge dei giorni scorsi si può dire si sia conclusa la fase di emergenza dell’infezione di carbonchio che ha interessato i territori dell’alto Vallo di Diano nei comuni di Padula e Montesano sulla Marcellana”. Ad affermarlo è la Coldiretti di Salerno attraverso le parole del Presidente Pietro Caggiano e del Direttore Salvatore Loffreda che hanno voluto anche esprimere un plauso alla presente e costante azione di monitoraggio sul territorio svolto dalla Asl di competenza e delle amministrazioni comunali. Infatti solo attraverso una puntuale e saggia gestione dell’emergenza da parte del dr. Giuseppe Fornino responsabile del servizio veterinario della Asl di Salerno congiuntamente alla azione dei Sindaci di Montesano sulla Marcellana Donato Fiore Volentini e di Padula Paolo Imparato si è riusciti ad evitare che le centinaia di aziende zootecniche presenti sui territori montani del vallo, già in affanno per la crisi che ha investito anche il settore zootecnico, possano aver avuto un danno maggiore. Il carbonchio è una malattia infettiva acuta causata dai terreni contaminati che possono rimanere infettanti anche per decenni; si tratta di una malattia che colpisce soprattutto gli animali erbivori. E’ una malattia presente ancora in europa, mentre negli stati uniti è stata debellata, in Italia fino a tempi recenti si sono verificati casi di carbonchio animale, oggi è più rara ma il principio di precauzione impone rigidi protocolli di difesa.
Assume nella difesa una particolare importanza la fase di monitoraggio sul territorio per evitare il diffondersi della malattia che si acutizza nelle fasi particolarmente secche delle estati in mancanza di pioggia. Le recenti piogge dilavando le spore negli strati di terreno più profondi hanno difatto scongiurato l’infezione dei capi al pascolo.
VINCENZO TROPIANO