Si chiama “Job in country” ed è la “struttura di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro” creata dalla Coldiretti, per favorire l’incontro tra imprese agricole che hanno bisogno di manodopera e cittadini che cercano opportunità di inserimento lavorativo. Una banca dati, autorizzata dal Ministero del Lavoro, che vuole essere in primo luogo una grande chance offerta ai giovani. All’indirizzo http://lavoro.coldiretti.it/ vengono acquisite, archiviate e rese disponibili in forma pubblica sia le richieste di manodopera delle imprese che i curricula e le disponibilità dei lavoratori. Il servizio non si limita all’impresa, ma è aperto al sistema della famiglia che potrà essere assistito nella ricerca di colf o badanti, al giovane interessato a uno stage aziendale, allo studente che cerca occupazione nel periodo delle vacanze attraverso un lavoro occasionale accessorio (voucher), o al pensionato che voglia integrare il proprio reddito da pensione tramite i buoni lavoro.
Le imprese possono registrarsi per selezionare e consultare i curricula inseriti e per caricare un’offerta di lavoro. I lavoratori, a propria volta, possono caricare il proprio curriculum e andare alla ricerca delle proposte di lavoro più interessanti.
Lo strumento informatico sarà accessibile presso gli uffici di Coldiretti Salerno, come presso ogni sede e sportello della struttura Coldiretti, con personale qualificato che provvederà, già dalle prossime settimane, a rendere un servizio di accompagnamento e assistenza a imprese e lavoratori, sia nel caricamento e aggiornamento dei dati, sia nel vero e proprio incontro tra domanda e offerta di lavoro.
“E’ una risposta concreta alla domanda di lavoro in agricoltura che giunge da un numero crescente di giovani – sottolinea il presidente provinciale Vittorio Sangorgio – l’agricoltura è l’unico settore dove vi è una richiesta di manodopera, specializzata e non. I dati mostrano che non si tratta di un fenomeno marginale, ma di opportunità reali per molti disoccupati, immigrati, donne e giovani”. Cresce anche il numero di giovani deciso ad investire in agricoltura. Sono giovani molto preparati, di istruzione medio alta, che arrivano all’agricoltura per scelta consapevole, non per mancanza di alternative. Insomma, un lavoro fatto di sole braccia è un altro mito da sfatare. “Le imprese agricole sono realtà complesse che chiedono professionalità alte per vincere la sfida con il mercato: servono professionisti preparati capaci di puntare e valorizzare le nostre eccellenze e, in particolare, il nostro patrimonio ambientale, artistico e culturale che non ha eguali al mondo, del quale l’agricoltura è parte integrante”.
10 Giugno 2014
AGRICOLTURA, PIATTAFORMA WEB PER TROVARE UN’OCCUPAZIONE