Dalle ubertosi valli (Agro nocerino-sarnese, Piana del Sele, Vallo di Diano), dalle ridenti colline Cilentane , dai monti Picentini, il mondo rurale salernitano si è dato convegno nella bucolica e mistica Abbazia Benedettina in Cava de’ Tirreni, domenica 27 novembre, per celebrare la 61.ma giornata del Ringraziamento.
Il dignitoso popolo della terra, con gioiosa eleganza, ha indossato l’habitus della gratitudine che, sempre veste il suo modo di pensare, coniugandolo con storie di fatiche e speranze, nella ferialità di seminagioni e mietiture.
Gratitudine e generosità hanno significato, nei doni offertoriali, diversificati per aree produttive, oltre alla fragranza e genuinità dei prodotti, l’identità culturale della Coldiretti.
Al profumo dell’incenso, all’artistica cromatura dei marmi, alla sobria armonia gregoriana, alle mani alzate verso il cielo del celebrante nella preghiera liturgica dell’offertorio che, recita così:” benedetto sei tu, Dio dell’universo, dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane e questo vino, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, lo presentiamo a te…” , si è associata l’assemblea rurale, nella consapevolezza di essere parte produttiva di quel pane e di quel vino e di saper offrire ciò che ci è donato.
Su quei doni ,portati all’altare, si è levata la preghiera dell’assemblea, le cui intenzioni, oltre ad esprimere il sentito grazie al Creatore che, inonda di luce e di pioggia i campi, ha dato attenzione alle vittime delle alluvioni di oggi e di ieri, evidenziandone responsabilità dell’uomo, frutto dell’incuria e della rapina del territorio.
Con progettualità promozionale, con vigile presenza e vicinanza agli operatori rurali, la Coldiretti, ricapitola, in questa storica giornata, fedeltà ai religiosi valori dei padri, nel piacere dell’incontro e della festa.
L’assistente provinciale
don Luigi La Mura
30 Novembre 2011
61.ma giornata provinciale del ringraziamento