Arresto fino a sei mesi per chi immette sul territorio i cinghiali e divieto di foraggiare gli ungulati per scoraggiarne la proliferazione. E’ quanto prevedono le norme del ‘Collegato Ambientale entrato in vigore oggi. “Sono provvedimenti tesi a rendere più concreta ed efficace la lotta alla diffusione dei cinghiali sui territori ma non basta – avverte il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio - ormai il numero di questi ungulati è talmente fuori controllo che servono azioni ben più incisive. Salerno, nei territori del Parco nazionale del Cilento e del parco dei Monti Lattari, è tra le province più colpite, con incursioni di cinghiali anche nei centri abitati che ormai non si contano neanche più e danni particolarmente ingenti per l’agricoltura. Va bene, dunque, il Collegato ambientale perché pone fine a pratiche non corrette – continua Sangiorgio – ma vogliamo capire come la Regione Campania e gli enti preposti intendano procedere, sia sul fronte delle operazioni di contenimento che su quelle dei risarcimenti. Bisogna tirare fuori dai cassetti e dare seguito al programma straordinario di emergenza cinghiali in Campania, approvato a fine dicembre dalla Giunta regionale. Servono i piani di censimento, serve l’archivio georeferenziato dei danni arrecati dagli ungulati, servono azioni di contenimento immediate e interventi selettivi per mitigare la presenza di branchi avvistati ormai ovunque”. “Il fenomeno cinghiali – rivela il presidente di Coldiretti Salerno – sarà oggetto del primo incontro che terremo col presidente del Parco Pellegrino, appena si sarà insediato, per condividere una progettualità condivisa che crei opportunità e risolva criticità. Va attuato il principio del fare le cose con buon senso”.
2 Febbraio 2016
EMERGENZA CINGHIALI: ENTRA IN VIGORE IL ‘COLLEGATO AMBIENTALE’