Il Consiglio comunale di Sarno ha votato all’unanimità l’ordine del giorno proposto da Coldiretti per la tutela del pomodoro San Marzano dop. Continua, dunque, la mobilitazione a sostegno della campagna #nonuccidiamoilsanmarzano dopo che nei giorni scorsi anche Maurizio Crozza, nelle ormai famose vesti del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, su La7, aveva lanciato “strali” contro Bruxelles e l’UE parlando di “pomodoro San Marzano partigiano”. Ironia a parte, la campagna di tutela del pomodoro san Marzano dop, sta suscitando grande coinvolgimento degli Enti: dopo il Comune di Sarno, mercoledì toccherà al consiglio provinciale di Salerno approvare l’ordine del giorno che “impegna la Giunta Regionale della Campania, il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, tutti i Parlamentari Europei italiani ad estendere la tutela della dop al pomodoro fresco e a esprimere contrarietà alla creazione del marchio San Marzano IGP, riconoscimento che pregiudicherebbe le ragioni stesse della Denominazione di Origine”. “La coltivazione, la distribuzione, il mercato e tutto l’indotto che ruota intorno alla produzione del pomodoro San Marzano dop vanno tutelati – ribadisce il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio – attualmente il mercato sconta la concorrenza sleale delle produzioni dei paesi esteri che, non vincolate dalle rigide norme sulla produzione e sulla qualità del prodotto, sono più aggressive sul mercato creando distorsioni nei prezzi e disorientamento tra i consumatori. E' opportuno che la Regione Campania e il Ministero si facciano carico di questa situazione per garantire il massimo sostegno alla produzione campana, che può vantare una qualità garantita nel rispetto dei disciplinari di produzione, così da scongiurare ripercussioni per un settore che coinvolge 41 comuni e migliaia di addetti”.
22 Marzo 2016
NONUCCIDIAMOILSANMARZANO