Un’etichetta con l’indicazione “prodotto italiano” servirà a distinguere il pesce fresco nostrano. Lo rende noto la Coldiretti Salerno all’indomani dell’adozione del decreto, firmato dal ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo, che dà la possibilità per i soggetti che effettuano la vendita al dettaglio e la somministrazione di prodotti della pesca di inserire la dicitura “prodotto italiano” - o altra indicazione relativa all'origine italiana - nelle informazioni fornite per iscritto al consumatore. “Il via libera all’indicazione “prodotto italiano” è un provvedimento positivo – spiega il presidente provinciale di Coldiretti, Vittorio Sangiorgio - ma ora occorre compiere il passo successivo, rendendo obbligatoria l’etichettatura d’origine, per garantire piena trasparenza rispetto al rischio di ritrovarsi nel piatto prodotto straniero congelato, tanto più elevato dopo l’avvio del fermo biologico”. Attualmente - ricorda Coldiretti Salerno – la legge sull’etichettatura prevede la sola indicazione della zona di pesca. Il pesce italiano, ad esempio, fa parte della cosiddetta “zona Fao 37”, che contraddistingue il prodotto del Mediterraneo. Il rischio di ritrovarsi nel piatto prodotto straniero è tanto più forte nella ristorazione, dove spesso vengono spacciati per tricolori prodotti che arrivano in realtà dall’estero. “Ben venga un aiuto in più per smascherare il 72% di prodotto ittico consumato in Italia e proveniente dall’estero – conclude il presidente del Consorzio Pescatori Riuniti, Gaetano Buttarazzi - la cui identità difficilmente emerge”.
8 Agosto 2013
PESCA: COLDIRETTI, INTRODOTTA ETICHETTA ITALIANA