Ancora segnalazioni di danneggiamenti nei terreni agricoli causati dai cinghiali su tutto il territorio salernitano, in particolare dall’area degli Alburni e del Cilento. La Coldiretti Salerno torna a sollecitare gli Enti preposti ad intraprendere con la dovuta sollecitudine interventi di salvaguardia delle coltivazione per evitare le incursioni da parte degli ungulati. La situazione più grave è nei vigneti e nei ficheti: gli ungulati stanno provocando danni al frutto, alle piante e ai terreni, una situazione insostenibile soprattutto in vista dell’ormai imminente vendemmia. Nelle ultime settimane decine di agricoltori hanno subito incursioni, che hanno provocato danni ingenti a piante e terreni tali da compromettere il mantenimento della coltivazione. “I disagi che si registrano a causa dei cinghiali sono elevati – dichiara il direttore della Coldiretti Salerno, Salvatore Loffreda – a rimetterci sono solo gli agricoltori che non sempre riescono a salvaguardare la propria attività. C’è bisogno di prendere consapevolezza che alcune aree all’interno del Parco Nazionale devono essere perimetrate dal Piano Faunistico per predisporre un piano di battute di allontanamento, di collocazione di gabbie di cattura, di recinzioni, per liberare le zone dedicate all’agricoltura dalla presenza di ungulati ormai incompatibile con il proseguimento dell’attività”. Per il direttore provinciale Loffreda “bisogna immediatamente convocare un Tavolo Istituzionale per lavorare sulla prevenzione e rivedere il sistema di accertamento e risarcimento dei danni. Gli agricoltori sono stanchi di subire le conseguenze di un’inefficiente gestione della fauna selvatica che ricade totalmente sulle imprese agricole”.
16 Settembre 2013
ANCORA DANNI DA CINGHIALI: A RISCHIO VENDEMMIA