Un Polo formativo per l’agroalimentare e il turismo. Lo propone Coldiretti Salerno che, in una lettera inviata al presidente della Provincia, Antonio Iannone, chiede l’istituzione di un Distretto Formativo del settore. Nel giorno in cui viene annunciato l’avvio dei poli formativi in Campania, Coldiretti sollecita la creazione di un Distretto dell’agroalimentare in provincia di Salerno, per una maggiore sinergia tra il sistema dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della ricerca. Il progetto Coldiretti prevede l’attivazione di corsi di formazione ad hoc, stage e tirocini presso le aziende agricole e l’attivazione di incubatori di imprese per lo start up di imprese agricole giovanili ed innovative in campo rurale. “Il Distretto formativo – spiega il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio – consentirebbe lo sviluppo di nuove forme di collaborazione tra il sistema scolastico e il mondo delle imprese, con una maggiore attenzione all'occupabilità e alla coerenza tra apprendimento e inserimento nel mondo del lavoro. Purtroppo, non sempre, le scelte fatte sul territorio salernitano sono state frutto di una razionale organizzazione della formazione: penso, ad esempio, all’accorpamento tra Istituti che spesso non avevano neanche la stessa vocazione. Il Distretto formativo che Coldiretti propone – osserva Sangiorgio - potrà, invece, coordinare l’integrazione tra gli Istituti scolastici coinvolti, il sistema produttivo locale, i distretti industriali e le imprese. Il comparto agroalimentare è sempre più all’affannosa ricerca di tecnici qualificati pronti per essere inseriti nel mercato del lavoro”. Una recente analisi della Coldiretti registra un aumento del 45 per cento nelle iscrizioni alle facoltà di scienze agrarie, una crescita del 29 per cento delle iscrizioni negli istituti professionali agricoli e del 13 per cento negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare e agroindustria. Trend che si registra anche in provincia di Salerno.
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PLAUSO DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA PER L’INIZIATIVA DELLA COLDIRETTI SUL DISTRETTO AGROALIMENTARE
L’Istituto Professionale per l’Agricoltura di Salerno plaude all’iniziativa promossa dalla Coldiretti Salerno, con cui la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo, presieduta da Vittorio Sangiorgio, propone la costituzione di un Polo formativo per l’agroalimentare nella nostra Provincia.
La Coldiretti Salerno, in una lettera inviata al presidente della Provincia, Antonio Iannone, chiede infatti l’istituzione di un vero e proprio Distretto Formativo del settore, con corsi di formazione ad hoc, stage e tirocini presso le aziende agricole e l’attivazione di incubatori di imprese per lo start up di imprese agricole giovanili ed innovative in campo rurale. Un passo decisivo verso la creazione di nuove forme di collaborazione tra il sistema scolastico, con ovvio riferimento al nostro Istituto (il più importante Professionale per l’Agricoltura in Provincia) e il mondo delle imprese, in prospettiva di una maggiore occupazione dei nostri giovani.
Un ulteriore plauso va alla dichiarazione, sempre della Coldiretti Salerno, rispetto al collegamento fra apprendimento e mondo del lavoro, con la necessità di scelte coerenti a livello di valorizzazione di Istituti come il nostro, che sono già strutturati in più sedi distribuite sul territorio, ma collegate in rete, con laboratori e sinergie a disposizione di tutti gli alunni. Non più, quindi, accorpamenti fra scuole ad indirizzi diversi o diversissimi, ma valorizzazione, per il mondo dell’agricoltura, di strutture già esistenti, in grado di collegare le prospettive occupazionali dei ragazzi con le imprese, spesso mondi lontani.
«Il Distretto formativo che Coldiretti propone – dichiara il Dirigente del Professionale per l’Agricoltura, Alessandro Turchi – di cui il nostro Istituto, evidentemente, sarebbe l’asse portante, si presenta come un vero e proprio punto di riferimento per il sistema produttivo della Provincia di Salerno, per il mondo delle imprese, per il futuro di tanti ragazzi e ragazze che credono in una agricoltura moderna, innovativa e di qualità. Del resto, questo è l’unico settore in crescita, anche occupazionale, e vale la pena di investire su di esso energie creative e risorse.»
Rossella De Vivo
Referente Comunicazione I.P.A.
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