Duro colpo alle società agricole (srl, sas, snc e cooperative) a seguito dell'abrogazione dal 1° gennaio 2013 della facoltà di opzione per la determinazione del reddito in base alle risultanze catastali. L'agevolazione fiscale era stata introdotta per rafforzare la competitività del sistema imprenditoriale agricolo e avvicinare le aziende italiane alla media europea. Inoltre la legge di stabilità introduce, per i periodi d'imposta 2012, 2013, 2014 la rivalutazione del 15% del reddito agrario e dominicale e un moltiplicatore a 115. “Giudichiamo negativamente la misura - afferma il responsabile fiscale della Coldiretti Salerno Bonaventura Vitale - in quanto tutto ciò appare in aperto contrasto con lo Statuto del contribuente. Per le aziende agricole della provincia di Salerno questa nuova manovra è insostenibile, con costi legati alla tassazione decisamente troppo elevati. Di fatto, si vanno a penalizzare le società rendendo più difficili moderne forme di aggregazione e si frena la nascita di nuove imprese. L’unico aspetto positivo è che sono state salvate le società semplici”.
20 Ottobre 2012
FISCO: COLDIRETTI, AZIENDE AGRICOLE DANNEGGIATE DA GOVERNO