Anche Salerno segue il trend nazionale che vede un forte ritorno all’agricoltura da parte dei giovani. Il settore fa registrare nel secondo trimestre del 2012 il più elevato aumento come lavoratori dipendenti: +10,1%, un dato in netta controtendenza rispetto all'andamento generale. Aumento del 4,2%, invece, nel numero di imprese individuali iscritte alle Camere di commercio. E' quanto emerge da un’analisi della Coldiretti. “C’è un rinnovato e crescente interesse verso il comparto – sottolinea il presidente provinciale Pietro Caggiano - del resto, il sistema stesso necessitava di un ammodernamento, in virtù dei rinnovamenti e delle richieste del mercato. L’agricoltura, però, se da un lato viene visto come un settore che può dare soddisfazione in termini economici, dall’altro lato lamenta un problema nel sistema di servizi che non è adeguato alla richiesta della base, soprattutto nel trasferimento di tecnologie da parte della ricerca, nell’accesso al credito, nell’eccesso di burocrazia che oggi vige nel nostro settore”. Dall'indagine svolta su giovani agricoltori con meno di 30 anni di età emerge che il 36,5% ha una scolarità alta, il 56% media (scuole superiori) e il 6,5% bassa (scuole medie). Secondo l'indagine Coldiretti/Swg, la metà dei giovani tra i 18 e i 34 anni preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che fare l'impiegato in banca (23%) o lavorare in una multinazionale (19%), mentre in generale tra tutti gli italiani ben il 28% scambierebbe il proprio lavoro con quello dell'agricoltore, perché garantisce una vita più sana secondo un cittadino su due e assicura più libertà e autonomia per il 17%. “Multifunzionalità e legame con il territorio rappresentano le carte vincenti – fa eco il direttore provinciale Salvatore Loffreda – in pratica si è passati da una visione essenzialmente produttiva dell’agricoltura a una visione più ampia, che associa al settore agricolo funzioni ambientali, sociali e culturali, oltre che economiche. Così, anche a Salerno sta prendendo piede, attraverso percorsi di eccellenza, l’impresa cosiddetta multifunzionale che collega agricoltura e sostenibilità grazie a pratiche come il biologico per la produzione e la filiera corta, offrendo al contempo servizi come l’agriturismo e l’accoglienza, le fattorie didattiche e l’agricoltura sociale”.
23 Ottobre 2012
COLDIRETTI: ANCHE A SALERNO E’ BOOM DI GIOVANI AGRICOLTORI