Le commissioni parlamentari, Affari Costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Attività produttive, Affari sociali, Politiche dell'Unione europea e Questioni regionali, si sono espresse favorevolmente sulla proposta di legge che riguarda l'etichettatura e la qualità degli oli di oliva vergini. Per l’ok definitivo del provvedimento serve solo l’autorizzazione del Governo all’approvazione della legge in sede legislativa. Ad annunciarlo il presidente della commissione Agricoltura Paolo Russo che già in un convegno organizzato a Eboli dalla Codiretti Salerno aveva annunciato il via libera del provvedimento entro Natale. “Il presidente Russo ha mantenuto la promessa e gli siamo grati – sottolinea il direttore provinciale di Coldiretti Salerno, Salvatore Loffreda – il ddl contiene norme determinanti per la difesa dell’olio di oliva è un importante passo avanti nel percorso di trasparenza e legalità del comparto olivicolo-oleario che, solo in provincia di Salerno, coinvolge oltre 30mila produttori”. Scritte in etichetta più grandi, stop ai marchi ingannevoli e al segreto sui nomi delle aziende che importano olio dall'estero, ma anche test probatorio per la classificazione delle caratteristiche qualitative: questo il sistema di norme a tutela dei consumatori e della reale concorrenza tra le imprese, in grado di preservare l'autenticità del prodotto, la veridicità della provenienza territoriale e la trasparenza delle informazioni. La Campania si colloca al sesto posto tra le regioni italiane per superficie olivetata, con un patrimonio olivicolo di oltre 8,5 milioni di piante. La provincia di Salerno è la prima provincia per ettari olivetati con quasi 40mila ettari e rappresenta il 53% del totale regionale, seguita dalla provincia di Benevento, con il 23 %. Anche in termini di produzione la provincia di Salerno, con il 62 % conferma la leadership assoluta nel comparto. “A dispetto di questi numeri positivi – conclude Loffreda - negli ultimi anni abbiamo assistito ad un crollo dei prezzi alla produzione nonostante il calo dei raccolti nazionali. Sotto accusa è stata proprio la mancanza di trasparenza e la concorrenza sleale di prodotti dalla provenienza spesso poco chiara”.
13 Dicembre 2012
AGRICOLTURA: COMMISSIONI APPROVANO DDL OLIO. LA SODDISFAZIONE DI COLDIRETTI SALERNO